Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
Nella Scrittura, e non solo, spesso vediamo il tutto condensato in un frammento, così che, osservando il frammento, possiamo avere un’idea del tutto. Anche nell’episodio della trasfigurazione di Gesù troviamo riassunti alcuni tratti dell’intero progetto di Dio.
Un anticipo della gloria
Gesù sceglie Pietro, Giacomo e Giovanni e con loro sale su un alto monte, e lì manifesta la sua gloria; per i tre è un’esperienza talmente inattesa e beatificante che Pietro esclama: Signore, è bello per noi essere qui! Dobbiamo però considerare che Gesù non sceglie solo Pietro, Giacomo e Giovanni, sceglie anche ognuno di noi, infatti, fra i possibili esseri a cui poteva donare l’esistenza, ha scelto di dare l’esistenza anche a me, pur non essendo tenuto a darmela: In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo (Ef 1, 4). Ma il fine di ogni esistenza intelligente è la beatitudine, e questa è data dalla visone della gloria di Dio e dall’esperienza di un reciproco amore; la visione poi, alimenta l’amore e l’amore potenzia la visione, inoltre, la beatitudine richiede che gli amanti stiano sempre insieme, per questo il nostro destino è un destino eterno. Quindi, quanto hanno vissuto Pietro, Giacomo e Giovanni, è una figura di quanto ognuno di noi è chiamato a vivere.
Tuttavia, anche per Pietro, Giacomo e Giovanni è stato un momento riassuntivo dell’intera esistenza, infatti, quell’esperienza è durata al massimo qualche giorno, ma poi hanno dovuto scendere dal monte e proseguire il cammino con Gesù non più rivestito di gloria, perché questa si era ritirata lasciando nuovamente il posto alla vita ordinaria. Ma perché Gesù ha voluto manifestarsi nello splendore della gloria? Forse, era per mostrare non solo a parole, non solo con parabole, ma mediante un’esperienza concreta, la bellezza della vita che ci attende; infatti, circa una settimana prima aveva detto: Vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno (Mt 16, 28). Però, hanno visto venire Gesù con il suo regno dopo la fatica della salita su un alto monte. La beatitudine è concessa solo a coloro che accolgono l’invito di Gesù a salire con lui il lungo e impervio cammino della vita presente. Da notare che i tre sono saliti senza sapere cosa li aspettava, tuttavia, la loro fiducia e il loro abbandono, sono stati premiati al di là di ogni attesa. Inoltre, la visione di Gesù nella gloria serviva a rafforzare la loro fede nella sua divinità, e questo sarà molto utile per la loro futura missione. Tutto ciò che Gesù fa non lo fa a caso, ma è dettato da saggezza e amore.
Rimedio all’orrore
Ma c’è almeno un’altra ragione che rendeva opportuna la manifestazione gloriosa di Gesù a Pietro, Giacomo e Giovanni, ed è che l’esperienza della gloria doveva fare da contrappeso e bilanciare in qualche modo l’esperienza del contrario della gloria che avrebbero vissuto durante la Passione; questa è evocata dalla presenza di Mosè ed Elia che si intrattengono con Gesù proprio su ciò che lo attende, infatti: Parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme (Lc 9, 31); e mentre scendevano dal monte: Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti». Per reggere nei giorni dell’orrore è necessario beneficiare di esperienze più forti dell’orrore.
Proprio Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù vorrà vicino a sé nell’ora buia dell’agonia nel Getsemani, ma, nonostante il loro amore per il Maestro, nonostante l’esperienza gloriosa sul monte, l’ora delle tenebre li travolgerà. Pietro rinnega, Giacomo fugge, solo Giovanni sarà presente sul Calvario. Le esperienze fatte, gli insegnamenti ricevuti sono dunque caduti nel vuoto? No, perché tutto concorre al bene di coloro che amano Dio (Rm 8, 28), anche il peccato. Nei giorni della passione sperimenteranno al di là di ogni dubbio, la loro debolezza, la loro viltà, la loro presunzione, il loro orgoglio… poi, dopo la risurrezione, beneficeranno ancora dell’infinita misericordia di Gesù che li accoglie con amore nonostante le loro paure e il loro fallimento; conosceranno così più a fondo, sia loro stessi, sia Gesù.
Non parlate a nessuno
Forse, uno dei motivi per cui Gesù ha ordinato di non parlare della loro esperienza sul monte, era per proteggerli dalla vergogna che avrebbe provocato il loro abbandono di Gesù durante la passione; proprio loro che erano stati testimoni della sua gloria non reggeranno nei giorni della sua umiliazione, e questo era motivo di vergogna per sé stessi e di fronte ai compagni. Un altro motivo poteva essere quello di prevenire un certo compiacimento per la grazia che solo a loro era stata concessa. Per quanto grandi, è sempre pericoloso appoggiarsi sulle grazie ricevute, è più sicuro considerare la propria miseria e confidare nell’infinita misericordia di Gesù. Inoltre, il silenzio sulla loro esperienza serviva anche a non suscitare l’invidia degli altri discepoli. Ma forse c’era un motivo ancora più importante, e dipendeva dal fatto che quando Gesù parlava della sua prossima passione e morte, anche i suoi più intimi non lo capivano: Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni (Mc 9, 32), quindi, parlare della trasfigurazione di Gesù nella gloria avrebbe reso ancora più difficile accettare la sua umiliazione.
Grazie speciali per compiti speciali
L’esperienza di Pietro, Giacomo e Giovanni, oltre ad avere un significato valido per tutti, contiene anche un insegnamento particolare, ed è che Dio può concedere a qualcuno grazie speciali in vista di compiti speciali. Se Dio non concede a tutti certe grazie, è perché non tutti sarebbero in grado di portare a termine i compiti a cui quelle grazie sono ordinate, lo dice il Signore: A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più (Lc 12, 48). Non è quindi il caso di invidiare le grazie straordinarie che Dio concede ai suoi santi, perché molto probabilmente non saremmo in grado di affrontare ciò che a loro è richiesto. In generale, ogni grazia comporta una partecipazione più profonda alla passione di Gesù, infatti, ogni grazia aumenta in chi la riceve la luce e l’amore, ma la conseguenza è una più acuta consapevolezza delle tenebre e del non amore che regnano nel mondo. In Gesù c’era la massima luce e il massimo amore, ma questo ha comportato per lui la Croce, ossia la lacerazione insostenibile fra la luce e l’amore che voleva donare agli uomini per renderli beati, e il loro rifiuto della luce e dell’amore che li avrebbe dannati. Insieme a Gesù, ma in diverso grado, vivono la stessa lacerazione Maria, Giovanni e tutti coloro che in varia misura saranno abitati dalla luce e dall’amore di Cristo.
I due momenti della gloria
Conviene ancora riflettere sul fatto che l’esperienza della gloria sul monte ha avuto due momenti: un primo momento, che non ha comportato grossi problemi, in cui i tre hanno gioito nel vedere il Signore e i suoi ospiti abitati dallo splendore di una luce divina, in questo primo momento è come se avessero contemplato la gloria dall’esterno; ma poi la scena cambia e ai tre è stato dato, non solo di contemplare la luce, ma di entrare nella luce e questo passaggio, non banale, ha avuto un aspetto “terribile”, infatti: Una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Non c’è niente da fare, l’intimità con Dio a cui siamo chiamati ha un aspetto terribile, ed è ingenuo e puerile trascurarlo; Dio che ha creato il sole ha un amore più incandescente del sole e noi siamo chiamati a entrare nel sole; senza una lunga preparazione e senza le precauzioni del caso ci ritroveremmo inceneriti.
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Che cosa hanno udito i discepoli di così straordinario da finire stesi a terra con grande timore? Hanno udito un frammento del dialogo trinitario fra il Padre e il Figlio; il Padre parla loro del Figlio in cui si compiace e loro non reggono il suono di queste parole, perché sono un momento di vita trinitaria troppo forte per loro. Gesù aveva detto: Nessuno conosce il Figlio se non il Padre (Mt 11, 27), sul monte i discepoli si rendono conto del peso schiacciante di queste parole, si rendono conto di che cos’è la vita trinitaria, ossia del dialogo d’amore fra il Padre e il Figlio, nello Spirito Santo simboleggiato dalla nube luminosa che li avvolge. Da notare che l’evangelista, nella scena della nube, non nomina più Pietro, Giacomo e Giovanni, ma li chiama: i discepoli; come per dire che ogni discepolo è chiamato a fare la stessa esperienza: “terribile” e beatificante. Nella lettera agli Ebrei è detto che: È terribile cadere nelle mani del Dio vivente! (Eb 10, 31). Giovanni farà un’esperienza analoga quando di nuovo vedrà Gesù nella gloria con gli occhi fiammeggianti come fuoco, infatti, nell’Apocalisse racconta che: Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo il Vivente (Ap 1, 14-17). Ed esperienze simili hanno fatto anche alcuni profeti dell’Antico Testamento.
Preparazione alla gloria
Quindi, ogni discepolo deve sapere cosa lo attende e prepararsi all’incontro. Ma come ci si prepara all’incontro? Esattamente come hanno fatto Pietro, Giacomo e Giovanni, si sono fidati di Gesù, sono saliti con lui sul monte senza sapere bene cosa sarebbe successo loro; sul monte hanno gioito e si sono ritrovati con la faccia a terra, ma poi, Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Queste parole hanno un senso, sono risolutive e beatificanti solo in coloro che, seguendo Gesù, si ritroveranno, prima o poi, stesi a terra presi da grande timore; allora, la vicinanza di Gesù, il suo tocco e la sua parola, anche per noi, dissiperanno ogni timore e ci consentiranno di vivere in un luogo in cui l’amore è più incandescente del sole.
Un aspetto importante che ci prepara all’incontro è il salire su un alto monte; più saliamo più ci avviciniamo al cielo e più ci allontaniamo dalle cose della terra, noi saliamo nella misura in cui il nostro affetto si stacca dalle vanità del mondo e dalla pesantezza della vita presente, per crescere nella conoscenza e nell’amore di Dio, questo è possibile se permettiamo alla luce vera, quella che illumina ogni uomo (Gv 1, 9), di condurci verso l’alto, come Gesù ha condotto verso l’alto Pietro, Giacomo e Giovanni.
La Santa Vergine è l’altro rimedio che Gesù ci offre per prevenire i danni da incandescenza solare, chi a lei si affida se la caverà molto meglio di chi non vuole approfittare del suo amore materno. La sua premura ci aiuti a comprendere e amare queste cose.
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22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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